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domenica 17 gennaio 2010

L'OSTUNI RELEGA IL BACOLI ALLA ZONA ROSSA


Sconfitta nei minuti finali per il Bacoli nello spareggio salvezza in trasferta contro l’ Ostuni. E’ un gol dell’ex Antonio Salomone a decidere la sfida e decretare la prima sconfita del 2010 della formazione di mister Carannante.

Primo tempo con poche occasioni da gol. Il Bacoli si difende con ordine, con gli unici pericoli, per la porta di Iaccarino, che arrivano da calci da fermo. I campani prova a colpire al 18’ con Majella che raccoglie un rilancio errato dell’estremo difensore di casa, ma manda a lato di poco.

Nel secondo tempo i biancazzuri nei primi minuti sfiorano il vantaggio in due circostanze, sempre con Nunzio Majella. Dopo 30” miracolo di Furone su una sua conclusione ravvicinata; al 9’, invece, la punizione dal limite, dell’ex centravanti del Campobasso, sfiora il palo alla sinistra del portiere pugliese.

L’ Ostuni trova il primo vantaggo con D’Elia al 27’, che devia in rete un cross di Ciaramitaro. Immediata il pareggio del Bacoli dopo pochi minuti, con Majella che realizza un calcio di rigore, assegnato dal direttore di gara per un fallo in mischia su Punziano.

Seppur in superiorità numerica, per l’espulsione nell’Ostuni di Pollaro, il Bacoli si lascia sorprendere nel primo minuto di recupero dall’ex Salomone, che devia in rete una conclusione di Miccoli.

Per la formazione di mister Carannante nel prossimo turno, nuovo scontro salvezza contro la Turris. In palio punti vitali per risalire in classifica.


OSTUNI-SIBILLA BACOLI 2-1

OSTUNI (4-4-2) Furone 6,5; Catalucci 5,5 Matera 6 Orlando 6 Ciaramitaro 6,5 ; Foschini 6 Pollaro 5,5 Borini 5 ( 17’ st Miccoli Mat. 6 ) De Simone 5,5 (1’ st D’Elia 6,5 ); Salzano 6( 41’ st Scarongella sv) Salomone 6,5 A disp.: Semprevivo, Miccoli Man., Kreshpa , Romano All.: Lombardo.

BACOLI (4-5-1) Iaccarino 6,5 ; Pozziello C. 6 Rainone 6,5 Pozziello G. 6 Punziano 6 ; Risi 6 Costagliola 5,5 Dinolfo 5,5 Castiglione 5 ( 38’ st Ruggiero) Copierchio 6 ( 32’ st Bavero); Majella 6,5 A disp.: Polizzi, Andreozzi, Carannante, Esposito, Mariniello All.: Carannante.

ARBITRO: Bucchino di Torino (Saccinto di Venosa - Di Salvo di Barletta ).

MARCATORI: 27’ st D’Elia (O), 31’ st rig. Majella (B) , 46’ st Salomone (O)

NOTE: spettatori 500. Espulso al 35’ st Pollaro (O) per doppia ammonizione Ammoniti: D’Elia (O), Foschini (O) Iaccarino (B), Punziano(B), Risi (B) Rainone (B) Rec.: 1’ pt , 4'st

giovedì 19 novembre 2009

OSTUNI: LA CHIAREZZA E' UN MIRAGGIO


Tre punti che inteneriscono il cuore dei 300 spettatori presenti sugli spalti del ‘Comunale’ della Città Bianca. Tre punti che cominciano a fare simpatia, affetto, calore. E che porta idealmente (soltanto idealmente) alla radice del gioco. Il calcio è anche questo. Ma non può essere solo questo. L’Ostuni riscopre la dolcezza della vittoria interna (2-0), dopo tre pareggi e due sconfitte precedentemente racimolate tra le proprie mura. Accade in un pomeriggio umido e appiccicoso. Succede contro il Pomigliano, che esprime valori tipicamente di categoria inferiore (molti slanci, poca organizzazione, poca qualità). E che forse è la sintesi tecnica più corretta di questa Serie D, dove ormai si gioca un calcio che s’infrange, che diventa frammento, che perde unità d’intreccio, che non arriva a destinazione. Un calcio che non accende speranze.

L’Ostuni, allo stato, è ancora fuori contesto. Ma da domenica sembra meno distante da una dimensione di squadra. Ora ne possiede i sintomi. Non è certo, però, che si sviluppi la malattia. Intendiamoci: non c’è una nuova verità sull’Ostuni. Si è sempre nell’emergenza tecnica, che poi è figlia degenere dello sfacelo societario. Ma qualcosa si scorge. Gli ultimi innesti aggiungono un po’ di sostanza. Non fanno ancora squadra. A centrocampo Marino riesce a tenere e gestire la palla, in attacco De Palma offre il suo sostegno. Chi ha perso, invece, è Malagnino, che, schierato in attacco nel 4-4-2, non è stato messo nelle condizioni di esprimere le sue maggiori virtù, facendo registrare la prima prova opaca di questa stagione.

Ma dominare la scena è sempre la situazione societaria. Non esiste trasparenza in seno al sodalizio: non ci sono notizie chiare, non esiste l’area comunicazione, si può dire e scrivere solo in base alle voci di popolo. Dopo la sconfitta di Caserta, nessuno ha saputo spiegare se Andrea Lombardo fosse stato esonerato o si fosse dimesso. Si è parlato di un ritorno in panchina di Enzo Carbonella, poi lasciato in stand-by. Domenica in panchina era seduto Marcello Prima, fino ad allora allenatore in seconda di Lombardo. A distanza di qualche giorno ancora non si sa nulla. E’ ora che si completi la trasformazione della società, prima che diventi troppo tardi: che venga tirata fuori dalla confusione, che venga rinforzata con gli uomini giusti.

Ed è anche ora di aprire la squadra alla città: di toglierla dall’isolamento. Altrimenti si torna alla casella del via, in un’infinita e sfinente partita di Monopoli.

domenica 18 ottobre 2009

FRANCO IMPAGLIAZZO: "CAPACITA' E NEGLIGENZA A COMPROMETTERCI DA SOLI"

OSTUNI – Un pareggio giusto, ha confermato a fine gara mister Impagliazzo. “Sicuramente, per come ci eravamo compromessi la partita, non sarebbe stato giusto perdere una partita contro una squadra che, soprattutto i una partita giocata tra le mura amiche, non ha fatto un tiro in porta in tutto l’arco dei 90 minuti. Questa è la disamina di una partita disputata fra due squadre che allo stato attuale hanno dei problemi. Per quanto concerne il gioco è stato molto spezzettato, poca circolazione della palla da entrambi i lati, solo e soltanto lanci lunghi da una parte e dall’altra verso i rispettivi attaccanti, questo non è calcio. Le giocate, oggi, sono state talmente poche che è difficile anche ricordarle”. Primo tempo bruttino, poi la partita si è accesa con il penalty concesso all’Ostuni e due espulsioni, una per parte, con un arbitro che sicuramente ha saputo tenere in pugno la partita. “L’arbitro, sinceramente, a me non è dispiaciuto, anzi, rispetto ad altri direttori di gara avuti nelle gare precedenti, è stato un arbitro che ha saputo tenere bene in mano la gara. Le espulsioni, a mio avviso, c’erano entrambe, quella del loro difensore sotto la nostra panchina, il qualche ha colpito con una manata il nostro calciatore. Per quanto concerne Di Meglio, se il guardalinee si è avvicinato all’arbitro e ha suggerito l’espulsione, avrà sicuramente visto meglio di noi. Sì, nel secondo tempo ci sono stati molti capovolgimenti di fronte, è prevalsa la stanchezza, poi in 10 contro 10 gli spazi si sono allargati con il conseguente allungo da parte delle squadre. Ma tutto sommato mi è sembrata più una partita di discreta Promozione che una partita si Serie D. Per quanto riguarda la mia squadra continuo a dire che, finora, ancora nessuna squadra ci ha messi sotto, ma purtroppo abbiamo la capacità e la negligenza a complicarci da soli la vita, facendoci gol da soli. A lungo andare, cercare di rimontare le partite diventa un compito molto arduo”.

OSTUNI-ISCHIA 1-1, MICHELE SERGI SPEZZA IL SOGNO DEI GIALLOBLU DI CASA

OSTUNI - Non va oltre il pareggio l’Ischia nella trasferta brindisina contro l’Ostuni, conquistando un punto dopo aver rimediato tre sconfitte consecutive. Un risultato nel complesso giusto per quanto visto in campo. Gara noiosissima per lunghi tratti, tra due squadre che hanno affrontato l’impegno con la paura di perdere e con un gioco pressoché sulla linea mediana. La prima nota viene registrata all’8’, con Santoni che atterra in area avversaria l’attaccante Di Gennaro: l’arbitro non ravvede gli estremi per il penalty, tra le proteste veementi del pubblico di casa. Al 16’ ci prova Saurino a violare la porta di casa, ma il suo destro dai 16 metri si alza di poco sopra la traversa. La partita scorre tra la noia e gli sbadigli da parte del pubblico e bisogna aspettare il 37’ per vedere un’altra conclusione in porta: Villa batte una punizione dai 20 metri, ma la palla sfiora il palo alla destra di Semprevivo.

Nella ripresa i padroni da casa sembrano essere più determinati e al 4’ Marino, dopo un’incursione a centro dell’area ospite, tenta la botta di sinistro, ma la palla viene smanacciata in angolo da un attentissimo Lauro. Al 6’ risponde l’Ischia con il neo-entrato D’Angelo, ma sul suo traversone dalla sinistra Sergi manca l’aggancio al centro dell’area di rigore. Al 17’ l’azione che permette ai padroni di casa di sbloccare il risultato: cross in area da parte di Marino verso De Palma con Di Meglio che devia la palla di mano, per l’arbitro questa volta è penalty. Sul dischetto si presenta De Palma che, di destro, spiazza Lauro. Minuti concitati quelli che vanno dal 21’ al 24’: in un parapiglia scaturito da una mancata segnalazione dell’arbitro vengono esplusi Melis e Di Meglio. Il primo per scorrettezze ai danni di Saurino e il secondo reo di aver colpito al volto l’attaccante ostunese De Palma.. Al 33’ ancora una punizione per l’Ischia, sulla battuta dai 18 metri si presenta Villa che, con un sinistro a girare, manda di poco alto sopra la traversa.

Al 39’ arriva il pareggio isolano con Sergi: l’ariete gialloblu, da distanza ravvicinata, è il più lesto di tutti a ribattere a rete la conclusione di D’Angelo sulla quale Semprevivo si era opposto con una prodezza. Un punto tutto sommato guadagnato per gli uomini di mister Impagliazzo, visto il modo in cui si erano compromessa la gara.. Ischia che domenica prossima dovrà cercare a tutti costi la vittoria tra le mura amiche nel derby contro la Turris.


OSTUNI-ISCHIA 1-1

OSTUNI (4-3-3): Semprevivo 6; Giovannico 6 Melis 5 Trovato 6,5 Dall’Armi 6; Vignola 5,5 (12’st Campora 6) Salvestroni 5,5 Marino 6,5; Di Gennaro 7 Barnaba sv (25’pt Kreshpa 5,5) De Palma 6 (23’st Boscia sv). A disp.: Furone, Candita, Scarongella, Miccoli. All.: Lombardo.

ISCHIA (4-3-2-1): Lauro 6; Buono 5 (1’st D’Angelo 6) Di Meglio 5 Monti 6 Santoni 5; Fermo 6 Villa 6,5 Amita 6,5; Trofa 6 Saurino 6,5 (43’st Ferrari sv); Sergi 6,5. A disp.: Calò, Accurso, Antignani, De Stefano, Pezzullo. All.: Impagliazzo.

ARBITRO: Milani di Verona 7.

MARCATORI: 18’st De Palma rig. (O), 39’st Sergi (I).

NOTE. Espulsi: Melis (O), Di Meglio (I) per scorrettezze in campo. Ammoniti: Semprevivo (O), Salvestroni (O), Trovato (O), Campora (O); Santoni (I), Saurino (I), D’Angelo (I).

sabato 17 ottobre 2009

OSTUNI, CON L'ISCHIA CONTA SOLO LA VITTORIA


Lasciare l’ultimo posto è un’operazione possibile, soprattutto se l’Ostuni saprà correggere i suoi errori di sempre (prende troppi gol su palla inattiva) e se l’Ischia, formazione anch’essa reduce da tre sconfitte consecutive, saprà fallire l’appuntamento con la vittoria o con il gioco.

Le premesse della partita sono tutte racchiuse in due concetti: la capacità di recupero mentale dopo le tre sconfitte consecutive rimediate contro Grottaglie, Neapolis e Francavilla in Sinni; la possibilità di reggere il vantaggio o le situazioni di equilibrio, merce rara in un complesso che alla minima difficoltà è capace di disperdere un patrimonio di ordine tattico e di manovra. Per queste ragioni Andrea Lombardo prova a smuovere le acque: non cambia gli uomini, ma impartisce direttive differenti. Chiede a Di Gennaro di giocare sui due fronti dell’attacco (a destra o a sinistra) penetrando di più in area avversaria, scambiandosi di corsia con De Palma, pretende da quest’ultimo una maggiore vicinanza alla porta altrui; prepara il centrocampo ad un lavoro di maggiore fatica e di minore costruzione arretrata, visto che lo squalificato Malagnino dovrà essere sostituito da Vignola, che agirà al servizio delle due punte. L’Ostuni ha già dimostrato in altre occasioni di saper rispettare le distanze tra i vari reparti e di rimanere corto, anche con un discreto ricorso al pressing. Adesso deve compiere un salto di qualità, che tradotto vuol dire geometrie più profonde, attenzione più forte agli episodi (i calci piazzati, appunto).

Il reparto avanzato dell’Ostuni si scontrerà con i quattro difensori isolani; i quattro centrocampisti ospiti rischieranno di andare in superiorità numerica sui tre cursori gialloblu se Vignola non saprà ripiegare in fase di non possesso palla; i quattro difensori in linea dell’Ostuni dovranno creare una barriera con l’attacco avversario, composto in realtà da un centravanti di movimento (Gianluca Saurino) e da una punta assai forte fisicamente e furba, Michele Sergi, cioè l’elemento più pericoloso degli isolani. A questi due si aggiungono le due ali di centrocampo, Trofa e Pezzullo, bravi a proporsi molto spessi in avanti.


Probabile formazione (4-3-1-2): Semprevivo; Mazzitelli, Melis, Trovato, Dall’Armi; Scarongella, Marino, Salvestroni; Vignola; De Palma, Di Gennaro. Allenatore: Andrea Lombardo.

Indisponibili: - | Squalificati: Malagnino

lunedì 12 ottobre 2009

OSTUNI: C'E' BISOGNO DELLA RABBIA DEGLI ULTIMI, PRIMA CHE VINCA LA RASSEGNAZIONE

Esiste un’attualità. Tremenda, scomoda. Ma esiste: piaccia o no, coordina il giudizio. Esiste una verità: che guarda il campo e giudica il campo. Una verità senza contesto, perché il campionato è un’altra storia: diversa da tutta la storia che gira intorno, diversa dalle difficoltà che abitano l’interno di uno spogliatoio indubbiamente provato. L’Ostuni è ultimo: sotto tutti, al di là di tutto. Ultimo lo era già, ma da domenica è ancora più giù. La verità che sbuca dalla domenica lucana è questa. Per esaminarla bisogna aprirla in due: dividendole emozioni di un finale focoso e incoraggiate da una prima parte di ordinaria regressione, che ha consegnato la partita al Francavilla in Sinni.

Involuzione, sì. Né lenta, né clamorosa. Si giudica l’Ostuni rapportandolo alle sue stesse versioni. La squadra in crescita, solida e coraggiosa, è apparsa sgonfiata in un inizio infelice. La squadra ordinata anche in svantaggio è andata dissolvendosi. L’Ostuni rapportato all’Ostuni: il passo indietro è questo, non è una pretesa superiore alle capacità. Ma è la constatazione di una forza adesso nascosta: di una rabbia capace di coprire le falle tecniche, la stanchezza, le lacune tattiche. Pescando nelle proprie energie l’Ostuni può resistere ed esistere. Senza, si scioglie. La muraglia tra i due Ostuni visti è questa: il gol subito ha restituito il vigore, l’agonismo. La rabbia frenata dai limiti noti. Almeno la rabbia: le residue forze per cercare un recupero difficile. Sul modulo e sulle scelte si può discutere, si possono montare analisi diverse. L’accordo è sulla necessità di essere l’Ostuni, semplicemente. Una squadra condannata a soffrire, a vivere di ristrettezze tecniche. Ma anche una squadra che solo con l’anima operaia può tenersi a galla, che ha l’urgenza di riappropriarsi del proprio spirito. Non per diventare un altro Ostuni, ma per essere capace di restare aggrappato alla classifica. Non esiste accanimento, ma è giusta una reazione. L’Ostuni conosce i propri limiti. Ma non può utilizzarli per accasciarsi. Deve rialzarsi, sentirsi di nuovo un gruppo coraggioso, irriverente, moralmente sfrontato. Reagire: è il minimo. Senza abbandonarsi al destino, senza lasciar vincere la rassegnazione. Serve a questo la rabbia: a non convincersi che fare di più sia proprio impossibile. Non ci sono parole sulla tattica, sulla tecnica: l’arretramento è soprattutto mentale. Lombardo non se la prenda: analizzi le fatiche e si rimetta alla guida. Deve trovare la forza della vittoriA. Può farlo. Deve farlo. Prima che vinca la rassegnazione.


domenica 4 ottobre 2009

NON BASTA UNO STREPITOSO MALAGNINO - OSTUNI-NEAPOLIS MUGNANO 2-5

OSTUNI – Festival del gol nella Città Bianca. Il Neapolis Mugnano di mister Castellucci stende l’Ostuni e si aggiudica solitario il titolo di vice-capolista. Una gara condotta in maniera impeccabile dai campani che hanno saputo colpire e tramortire la formazione pugliese proprio nel momento in cui sembrava che questa stesse prendendo il sopravvento. Grande organizzazione tra i vari reparti, possesso palla e voglia di lottare su tutti i palloni. Partenza a spron battuto e il primo gol giunge dopo soli 13 secondi dal fischio d’inizio: Bonanno sfrutta un lancio per vie centrali e, grazie ad uno svarione della difesa di casa, insacca alle spalle dell’incolpevole portiere. Immediata la risposta dei padroni di casa con Malagnino che, con un fendente dal limite dell’area, impegna severamente Napoli, a sua volta pronto a deviare in corner. Al 18’ è De Palma a trovare il gol, ma l’arbitro prima della battuta aveva fermato il gioco per una presunta spinta dell’attaccante gialloblu nel protegger palla. Dopo solo un minuto l’Ostuni pareggia i conti: Malagnino si accentra in area dalla sinistra, si libera di due avversari e scocca un destro a girare che s’insacca sul secondo palo, 1-1 e applausi per un gol di pregiata e rara fattura. Al 33’spettacolare è la sforbiciata di Fontanella dal limite dell’area, ma Marsico è bravo a deviare il tiro sopra la traversa. Al 41’ Bonanni serve su un piatto d’argento la palla del vantaggio campano a Fontanella che, entra in area e senza pietà trafigge sotto l’incrocio l’estremo di casa: 1-2. Al 47’, in pieno recupero, è Pastore a siglare la terza rete, capitalizzando al meglio un assist di Somma e trafiggendo rasoterra l’incerto Marsico.

Nella ripresa, al 4’ Malagnino tenta la botta dai 20 metri, ma la palla sfiora il montante alla destra di Napoli. Da questo momento in poi l’Ostuni lascia letteralmente campo e iniziativa all’avversario. Infatti al 7’ Moxedano, dalla destra, mette un pallone d’oro al centro dell’area, manca l’aggancio Fontanella, ma sulla palla si fionda Bonanno che di rapina insacca a portiere spiazzato: 1-4. Al 15’ è sempre Moxedano a rendersi protagonista, questa volta su punizione dai 25 metri, ma Marsico è bravo a mandare in corner. Al 20’ Fontanella si presenta da solo di fronte a Marsico e dai 16 metri lo trafigge con un fendente rasoterra: 1-5. Al 26’ bello l’uno due tra Barnaba e De Palma, con quest’ultimo che al volo di destro sigla la seconda rete per i padroni di casa. Al 31’ è ancora Moxedano a tentare l’assalto alla porta ostunese: dai 25 metri, batte una punizione alla quale il portiere di casa s’oppone in due tempi. L’ultima vera azione da rete viene registrata sulla sponda gialloblu: De Palma, servito da Barnaba, da distanza ravvicinata tenta la conclusione a rete, ma Napoli si fa trovare pronto a respingere alto sopra la traversa. Gli ultimi dieci minuti della gara volano via senza nessuna nota sul taccuino. Il Neapolis continua a gestire la gara senza più infierire sui pur volenterosi avversari. Con questa sonora vittoria esterna, i biancazzurri non si smentiscono e si piazzano alla seconda piazza della graduatoria, approfittando del passo falso della Casertana contro la capolista Sant’Antonio Abate.


OSTUNI-NEAPOLIS MUGNANO 2-5

OSTUNI (4-4-2): Marsico 5; Matera 5 Melis 5,5 Trovato 5,5 Dell’Armi 5,5; Miccoli 6,5 (1’st Giovannico 5) Scarongella 6 (15’st Barnaba 5,5) Candita 5,5 Malagnino 7; De Palma 6 Campora 5 (1’st Giugliano 5,5). A disp.: Semprevivo, Vignola, Mazzitelli, Kreshpa. All.: Lombardo.

NEAPOLIS (4-2-4): Napoli 6; D’Ascia 6 (21’st Attanasio 6) Daleno 6,5 Bianchi 6 Mannone 6; Barone 7 Somma 7,5 (37’st Monticelli sv); Bonanno 8 Pastore 7 (31’st Foggia sv) Fontanella 7 Moxedano 7. A disp.: Errichiello, Eliseo, Carotenuto, Civita. All.: Castellucci.

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 7.

MARCATORI: 1’pt ,7’st Bonanno (N), 18’pt Malagnino (O), 41’pt, 20’st Fontanella (N), 47’pt Pastore (N).

AMMONITI: Barnaba (O), Candita (O), Scarongella (O), Trovato (O), Daleno (N), D’Ascia (N).


martedì 29 settembre 2009

DOPO-GARA - MAIURI: "PENSIAMO AL PRESENTE" - LOMBARDO: "MERITAVAMO IL PAREGGIO"

GROTTAGLIE – Nel dopo gara, il Grottaglie assapora il gusto dolce del secondo successo di fila. L’entusiasmo ritrovato fa sembrare lontane le sofferenze della scorsa stagione e mette in evidenza lo spirito che sta animando la gestione di Enzo Maiuri: «Non vorrei sentire più parlare della passata stagione, perché è importante vivere il presente nella maniera più propositiva possibile. Sono contento dei ragazzi, di come stanno stringendo i denti nei momenti difficili. Contro l’Ostuni – afferma il tecnico biancazzurro – siamo partiti molto bene, realizzando il gol del vantaggio e producendo altre cose buone, poi siamo incappati nell’ing enuità del rigore, perché non si deve stoppare una palla in area piccola». Laghezza ha comunque tolto le castagne dal fuoco, sventando la battuta di Malagnino: «Il nostro portiere è stato molto bravo, non fortunato. Ha intuito e respinto, confermando di essersi ripreso molto bene. Custodito il vantaggio – continua Maiuri -, nel secondo tempo siamo ripartiti, costruendo tre occasioni importanti per chiudere la gara. Dopo di ché, è nata una gara nella gara, in cui abbiamo saputo sopperire alle non perfette condizioni di molti uomini con la forza d’animo, l’orgoglio, la voglia di portare a casa qualcosa di importante. Vincere non è mai facile, ma ha molto valore per un gruppo giovane come questo». L’impegno della squadra era di farsi veicolo trainante, con le prestazioni e lo spirito, ancor prima che con i risultati. Il Grottaglie ci sta riuscendo ed il feeling con i tifosi si sente: «E’ un aspetto che mi fa molto piacere – aggiunge Maiuri - . Penso che non ci sia nulla di più bello che sentire la spinta e la vicinanza del pubblico. Se riusciamo a trovare un’unione giusta e a dare continuità ai risultati, potremo andare al fronte delle nostre possibilità. Ma, d’accordo con la squadra, tengo a dedicare la vittoria al presidente Ciracì: il calcio porta via tanto tempo al lavoro e fa piacere che lui possa gioire in questo periodo: c’è tanto di suo, se il Grottaglie fa ancora la serie D. Ricordo benissimo la sua emozione al ripescaggio e spero che l’ambiente possa sempre più ricompattarsi. Da questo sforzo non deve rimanere fuori nessuno, anzi fa piacere che queste vittorie vedano protagonista il presidente». Sul fronte ostunese, parla il tecnico Andrea Lombardo, alla prima sulla panchina gialloblù dopo il nuovo corso societario partito in settimana: «E’ stata una partita combattuta. Nella prima parte, il Grottaglie ha avuto in mano la situazione e conquistato il vantaggio. Nella ripresa invece la mia squadra ha reagito ed, a prescindere dagli errori, credo che avremmo meritato il pareggio. Ma nel calcio sono gli episodi che decidono le gare. Noi dobbiamo solo stare tranquilli e prepararci bene al match di domenica prossima in casa».

GROTTAGLIE-OSTUNI 1-0

Grottaglie ed Ostuni si incrociano nuovamente in serie D dopo aver trascorso un'estate tribolata per motivi diametralmente opposti. Per i tarantini c'era la società ma mancava la categoria arrivata per la nona volta di fila il 3 settembre scorso; dall'altra c'era la categoria ma mancava una società (problema risolto in settimana). Il match è subito combattuto ed al 11' Malagnino si fa spazio sulla sinistra ma conclude a lato. La riposta del Grottaglie 2' più tardi quando D'Amblè si inventa un gran diagonale di sinistro verso il secondo palo. È il vantaggio. Al 17' Fraschini si fa anticipare in extremis ed al 21' è Mazzitelli ad anticipare con affanno un D'Amblè costretto ad uscire alla mezzora per un risentimento muscolare che già lo aveva tenuto fermo ad Ischia. Entra Greco che al 37' diventa prezioso suggeritore. Il signor Fabozzi concede il rigore agli ospiti per una trattenuta ai danni di Barnaba. Greco va da Laghezza suggerendogli dove tuffarsi. E infatti il portiere devia in angolo.

lunedì 21 settembre 2009

OSTUNI-BITONTO 2-2

Termina con un pareggio che lascia l’amaro in bocca all’Ostuni. Dopo un minuto di raccoglimento, la partita inizia a spron battuto col Bitonto che si porta in avanti. All’11’ punizione di Malagnino. Non toccano né Trovato né Mazzitelli.
Al 24’ il tiro di Nasca parato in tuffo da Marsico. Al 32’ arriva la prima rete dell’Ostuni con Malagnino che controlla una sfera sulla fascia sinistra, dribbla e calcia rasoterra verso l’area piccola dove Barnaba insacca di sinistro.
Al 37’ su un rinvio del portiere, si verifica l’imprevisto con D’Antonio che calcia per rinviare, ma la sfera colpisce Armento. La palla carambola verso il giocatore ostunese che controlla e mette in porta. Al 45’ palo su punizione dal limite di De Santis.
Nella ripresa si ripresenta in campo un Bitonto determinato. Al 13’ azione di Gargiulo e cross per Marsico che devia in rete. Poco dopo, al 15’, ospiti in 10 per uno spintone di De Santis su Giovannico. I baresi pareggiano al 19’. Falanca calcia la punizione: traversa. La sfera ritorna in campo verso l’area piccola dove Gargiulo, in rovesciata, insacca.

sabato 19 settembre 2009

OSTUNI: UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E' DISPOSTA A RILEVARE LA GESTIONE SOCIETARIA


Due sconfitte esterne e un pareggio tra le mura amiche non bastano ad esprimere un giudizio positivo sul debutto dell’Ostuni Sport nel Campionato Nazionale Dilettanti. I gialloblu di mister Enzo Carbonella adesso si muovono a caccia di concretezza. La aspettano i tecnici, la dirigenza e la chiedono la piazza. Lo scontro casalingo di domani contro il Bitonto si preannuncia non facile, stante il fatto che i baresi provengono dalla sonora batosta interna contro l’Ischia, dove mercoledì scorso hanno perso per 3 reti a 0. I neroverdi allenati da mister Pezzulli, quindi, giungono nella “Città Bianca” a caccia dell’immediato riscatto. Per l’Ostuni l’imperativo sarà quello di prevalere sugli avversari, confermando quanto di buono fatto vedere nel secondo tempo di domenica scorsa contro il Pianura. Gli uomini di Carbonella sono chiamati a legittimare il loro valore: è prematuro parlare di vero e proprio scontro diretto, ma è lecito farlo vista la stessa situazione in classifica occupata da entrambe le squadre e le identiche ambizioni in questo campionato.

Col rientro di Radicchio al fianco di Malagnino e la possibilità di schierare anche Candita a centrocampo e l’ultimo arrivato Mellis, al fianco di Trovato, il tecnico di Brindisi potrà attuare gli schemi e le intese provati in allenamento.

Negli ambienti sportivi della “Città Bianca”, intanto, cresce l’attesa per il passaggio della gestione societaria dell’Ostuni Sport nelle mani di una cordata forlivense che, nelle ultime settimane, ha mostrato l’interesse nei confronti del sindaco Tanzarella. L’azienda di cui la cordata fa parte si occupa di gestione di scommesse sportive on line.


Probabile formazione (4-3-2-1): Semprevivo; De Cesare, Trovato, Mellis, Mazzitelli; Giovannico, Candita, Salvestroni; Di Gennaro, Malagnino; Radicchio.

Indisponibili: nessuno | Squalificati: nessuno

Arbitro: Giuseppe De Filippis di Vasto

domenica 13 settembre 2009

OSTUNI-PIANURA: SUPER MALAGNINO RIACCIUFFA IL PARI, MA L'URLO DELLA VITTORIA E' STROZZATO IN GOLA

OSTUNI-PIANURA 1-1

OSTUNI (4-3-3): Semprevivo 6,5; De Cesare 5,5 Trovato 7 Matera 6 Mazzitelli 5 (38’st Vinciguerra sv); Giovannico 5 Zammillo 6 (39’st Bartolomucci sv) Salvestroni 5,5; Di Gennaro 7 Blasi 6 (7’st Giugliano 5) Malagnino 7. A disp.: Marsico, Caputo, Villani, Barnaba. All.: Carbonella.

PIANURA (4-3-3): Lima 6; Scognamiglio 5,5 Mattera 7 Palumbo 7 (17’st Carbonaro 4)Letizia 6; Ausiello 6 Galdean 7 Ianniello 6 (17’st De Rosa 6); Manzi 6,5 (17’st Manzo 6)De Luca 7 Sibilli 7. A disp. Despucches, Russo, Acampora, Ventre. All. Gargiulo.

ARBITRO: Martelli di Lanciano.

MARCATORI: 16’pt Sibilli (P), 2’st Malagnino rig. (O).

NOTE: Spettatori 400 circa, di cui 20 ospiti. Espulso al 44’st Carbonaro (P) per scorrettezze. Ammoniti: Mazzitelli (O), Galdean (P), Scognamiglio (P). Angoli 3-2 per l’Ostuni. Rec.: 1’pt e 5’st.


OSTUNI – Un Pianura dalle due facce impatta nella “Città Bianca”. Un pareggio che sostanzialmente rispecchia l’andamento del match. Meglio gli ospiti nel primo tempo, preferenza per i gialloblu di casa nella ripresa. Dopo una fase di studio iniziale, il Pianura prende in mano il pallino del gioco, sfoderando una prestazione impeccabile in qualsiasi zona del campo, con una leggera supremazia in linea mediana. La prima conclusione a rete è di Sibilli che, al 6’, con un fendente dall’out sinistro dell’area di rigore mette in guardia il portiere di casa. Al 16’ De Cesare, dal fronte ostunese, atterra poco prima dell’area di rigore Letizia. Sul calcio di punizione susseguente Sibilli pennella una perfetta parabola che scavalca la barriera e si infila in fondo al sacco: 0-1. Il primo vero tiro in porta dell’Ostuni arriva al 38’ con Di Gennaro che, con un sinistro a girare dai 18 metri, sfiora il palo del lato opposto. Al 44’ sono i padroni di casa a fallire un’occasione ghiottissima per portare il punteggio in parità: cross dalla destra di Zammillo, Malagnino aggancia in area e di piatto conclude proprio sull’estremo Lima.

Nella ripresa, dopo solo 31 secondi, Scognamiglio atterra in area di rigore Malagnino. Il direttore di gara non ha alcun dubbio e decreta la massima punizione in favore dell’Ostuni. Sul dischetto è sempre Malagnino a presentarsi: palla a destra e portiere a sinistra, 1-1. All’8 Ianniello cerca la conclusione dai 25 metri, ma la palla viene deviata in angolo da un difensore di casa. Sul calcio d’angolo susseguente è De Luca, di testa, a mandare di poco alto sopra la traversa. A questo punto il Pianura crolla fisicamente e psicologicamente ed sono i padroni di casa a crescere sempre più. Al 12’ Di Gennaro cerca l’affondo sulla destra, ma la conclusione viene deviata in angolo da Letizia. Al 23’ Malagnino recupera palla a centrocampo e tenta la conclusione dai 30 metri, la palla esce di poco a lato. Al 31’ l’episodio che scatena la rabbia dei gialloblu di casa: Malagnino, su calcio piazzato dai 18 metri, con una stoccata rasoterra trafigge Lima. L’arbitro, proprio nel momento della battuta, aveva fermato il gioco per ammonire Galdean, mossosi dalla anticipatamente dalla barriera. La rete viene annullata tra lo stupore di tutti i presenti. Al 40’ è il neo entrato Manzo a tentare la conclusione su calcio piazzato, ma è bravo l’estremo di casa ad opporsi in tuffo. Al 44’ prima Manzo dalla corta distanza e, sulla ribattuta De Luca, trovano sulla loro strada il portiere Semprevivo che sbarra la strada della vittoria.