Francavilla 22 punti, Fasano 21. Si chiama scontro diretto e in questa folle corsa vale tantissimo: una conferma o una bocciatura, un pezzo tranquillo di futuro o il rischio di ricominciare. Lo stesso strano campionato che ha permesso ai biancocelesti di rimanere in corsa, nonostante gli inciampi, adesso non permette di stare tranquilli. Serve continuare, seguire il vento, tenere aperta la serie di vittorie. La rimonta del Francavilla ha sedotto gli osservatori e la gente. Adesso crederci è inevitabile: a suon di risultati e di entusiasmo che ritorna. Di file per i biglietti: duemila persone attese, duemila anime ad attendere il colpo pieno. Perché la sfida ha un peso enorme: è praticamente il primo derby, da quando la risalita è cominciata, e la prima volta che si gioca contro un avversario con gli stessi obiettivi e una classifica che ne certifica il peso. Ovvero il Fasano di Enzo Maiuri, formazione che conosce l’organizzazione e sa come occupare il campo e come distendersi. Che lotta per un posto fra le big da quando il campionato è cominciato, senza interruzioni, con un’idea chiara di gioco e meccanismi abbondantemente rodati. Per il Francavilla è un ostacolo credibile, forse l’ultimo prima della definitiva maturità. I biancocelsti ‘imperiali’ sentono di potercela fare: hanno trovato la convinzione che mancava, si appoggiano sulla loro armonia, tengono sciolto il proprio estro.
Gli unici che non faranno parte della sfida sono capitan Antonio Gallù (ancora problemi al polpaccio per lui) e il lungodegente Beppe Nasca. Indiziato per un insolito posto in panchina sembra essere Andrea Paglialunga. Mino Francioso per poter schierare il ‘dream attack’ Sisalli-Galeandro-Malagnino, dovrà privarsi di un senior e, per forza di cose, colui che dovrà sacrificare pare essere il roccioso terzino di Santa Maria al Bagno. Dovrebbe essere 4-3-2-1, modulo inevitabile con l’arrivo di Daniele Sisalli. Il ‘folletto’ di Aci Catena sarà in campo dal primo minuto in coppia con Giovanni Malagnino e alle spalle di Gigi Galeandro: da qui devono nascere i gol, qui devono transitare le idee per bucare la difesa di Maiuri. Il dubbio che resta da sciogliere per Francioso è se schierare Novielli affianco alla coppia Perrelli-Travaglione, o far avanzare Beppe Di Pasquale a centrocampo e posizionare Borromeo sull’out basso di destra. La coppia centrale di difesa sarà formata da Anglani e Romeo e sull’out basso di sinistra agirà Sasà Gallo.
Tenere e spingere: il piano è questo. Nelle ultime domeniche è andata bene: ora le individualità hanno la spinta della consapevolezza. E in campo i biancocelesti troveranno la spinta di Francavilla, che da qualche settimana è restata un po’ lontana dai suoi uomini.
Tenere e spingere: il piano è questo. Nelle ultime domeniche è andata bene: ora le individualità hanno la spinta della consapevolezza. E in campo i biancocelesti troveranno la spinta di Francavilla, che da qualche settimana è restata un po’ lontana dai suoi uomini.
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