mercoledì 30 settembre 2009

Under 19 eccellenza - Ancora una vittoria del Francavilla Basket

Best Camp Francavilla vs Aurora Brindisi 73 - 56
Parziali: 23-14,43-34,53-47
Arbitri: Lillo e Caiulo di Brindisi

Francavilla:
Deleonardis 5, Musci 20, Cannalire, Tamborrino 2, Italiano 18, Grasso 15, Argentieri, Sigfhn, Ricchiuti 13,Simeone .. All: Olive - Denetto
Brindisi: Marrazzo G 3,Zacheo, Taurino 2, Leggio 4, Baldassarre 5, Centonze 19, Zito 6, Barone, Cappellari 3, Invida, Dell'Atti 14, Gemma. All: /

martedì 29 settembre 2009

Under 19 eccellenza - Ottimo esordio della Soavegel a Molfetta

Virtus Molfetta vs Best Camp Francavilla 64 - 78

Parziali: 19-21,28-39,41-57
Arbitri: Vitanostra e Marcone di Corato

Molfetta: Spadavecchia 3, Sancilio 19, Balice, Sasso 2, Minervini,Pisani 8, Spadavecchia G 3,Caula 21, Sciancalepore 1, Binetti 7, Rana, Spaccavento. All: Azzolini- Pugliese
Francavilla: Deleonardis 3, Musci 18, Cannalire, Tamborrino, Italiano 30, Grasso 12, Argentieri, Sigfhn, Ricchiuti 15. All: Olive - Denetto

DOPO-GARA - MAIURI: "PENSIAMO AL PRESENTE" - LOMBARDO: "MERITAVAMO IL PAREGGIO"

GROTTAGLIE – Nel dopo gara, il Grottaglie assapora il gusto dolce del secondo successo di fila. L’entusiasmo ritrovato fa sembrare lontane le sofferenze della scorsa stagione e mette in evidenza lo spirito che sta animando la gestione di Enzo Maiuri: «Non vorrei sentire più parlare della passata stagione, perché è importante vivere il presente nella maniera più propositiva possibile. Sono contento dei ragazzi, di come stanno stringendo i denti nei momenti difficili. Contro l’Ostuni – afferma il tecnico biancazzurro – siamo partiti molto bene, realizzando il gol del vantaggio e producendo altre cose buone, poi siamo incappati nell’ing enuità del rigore, perché non si deve stoppare una palla in area piccola». Laghezza ha comunque tolto le castagne dal fuoco, sventando la battuta di Malagnino: «Il nostro portiere è stato molto bravo, non fortunato. Ha intuito e respinto, confermando di essersi ripreso molto bene. Custodito il vantaggio – continua Maiuri -, nel secondo tempo siamo ripartiti, costruendo tre occasioni importanti per chiudere la gara. Dopo di ché, è nata una gara nella gara, in cui abbiamo saputo sopperire alle non perfette condizioni di molti uomini con la forza d’animo, l’orgoglio, la voglia di portare a casa qualcosa di importante. Vincere non è mai facile, ma ha molto valore per un gruppo giovane come questo». L’impegno della squadra era di farsi veicolo trainante, con le prestazioni e lo spirito, ancor prima che con i risultati. Il Grottaglie ci sta riuscendo ed il feeling con i tifosi si sente: «E’ un aspetto che mi fa molto piacere – aggiunge Maiuri - . Penso che non ci sia nulla di più bello che sentire la spinta e la vicinanza del pubblico. Se riusciamo a trovare un’unione giusta e a dare continuità ai risultati, potremo andare al fronte delle nostre possibilità. Ma, d’accordo con la squadra, tengo a dedicare la vittoria al presidente Ciracì: il calcio porta via tanto tempo al lavoro e fa piacere che lui possa gioire in questo periodo: c’è tanto di suo, se il Grottaglie fa ancora la serie D. Ricordo benissimo la sua emozione al ripescaggio e spero che l’ambiente possa sempre più ricompattarsi. Da questo sforzo non deve rimanere fuori nessuno, anzi fa piacere che queste vittorie vedano protagonista il presidente». Sul fronte ostunese, parla il tecnico Andrea Lombardo, alla prima sulla panchina gialloblù dopo il nuovo corso societario partito in settimana: «E’ stata una partita combattuta. Nella prima parte, il Grottaglie ha avuto in mano la situazione e conquistato il vantaggio. Nella ripresa invece la mia squadra ha reagito ed, a prescindere dagli errori, credo che avremmo meritato il pareggio. Ma nel calcio sono gli episodi che decidono le gare. Noi dobbiamo solo stare tranquilli e prepararci bene al match di domenica prossima in casa».

GROTTAGLIE-OSTUNI 1-0

Grottaglie ed Ostuni si incrociano nuovamente in serie D dopo aver trascorso un'estate tribolata per motivi diametralmente opposti. Per i tarantini c'era la società ma mancava la categoria arrivata per la nona volta di fila il 3 settembre scorso; dall'altra c'era la categoria ma mancava una società (problema risolto in settimana). Il match è subito combattuto ed al 11' Malagnino si fa spazio sulla sinistra ma conclude a lato. La riposta del Grottaglie 2' più tardi quando D'Amblè si inventa un gran diagonale di sinistro verso il secondo palo. È il vantaggio. Al 17' Fraschini si fa anticipare in extremis ed al 21' è Mazzitelli ad anticipare con affanno un D'Amblè costretto ad uscire alla mezzora per un risentimento muscolare che già lo aveva tenuto fermo ad Ischia. Entra Greco che al 37' diventa prezioso suggeritore. Il signor Fabozzi concede il rigore agli ospiti per una trattenuta ai danni di Barnaba. Greco va da Laghezza suggerendogli dove tuffarsi. E infatti il portiere devia in angolo.

lunedì 28 settembre 2009

ESORDIO AMARO PER LA SOAVEGEL FRANCAVILLA BASKET

Ascoli Towers - Soavegel Francavilla 83-73
(20-26, 18-12, 21-20, 24-15)

Ascoli Towers
Cempini Andrea 27, Aniello Daniele 4, Pecchia Jacopo 8, Fillari Luca 11, Roberti Jacopo 10, Negrini Simone 5, Elia Mirco 16, Quarchioni Alessandro 2, Di silvestro Fabrizio 0, Almeoni Danilo 0.
Soavegel Francavilla
Venturelli Michele 19, Stura Jason Lee 17, Menzione Carlo 12, Risolo Pierluigi 10, Montagnani Nicola 10, Sarli Arcangelo 3, Simone Michele 2, Italiano Andrea 0, Ricchiuti Francesco 0, Musci Emanuele 0.

mercoledì 23 settembre 2009

IL ‘RE LEONE’ DICE BASTA. ADDIO ALL’ATTIVITA’ AGONISTICA

La XV edizione del ‘Memorial Antonio Andriani’ e tutta l’atletica leggera salutano Giacomo Leone, dopo anni di professionismo, tanti, tanti successi, il “Re Leone” dice basta. Che emozione! Sarà difficile immaginare una “classica” senza di lui, visto che per decenni è stato uno dei migliori atleti italiani nella sua disciplina. E nonostante questo sport riesca ad offrire giovani già vincenti, il suo carisma rimarrà indelebile. Con tutta la sua franchezza ha spiegato i motivi della sua svolta di vita. «Le primavere cominciano ad essere tante. Dopo i 30 anni il peso delle fatiche si avverte. A 38, ancora di più. Sono integro. Ho avuto la fortuna, durante i miei 25 anni di strada, di non subire mai gravi infortuni. Ma a una certa età le motivazioni calano e il recupero fisico risulta sempre più difficile. Già nel 2008 avevo optato per l’abbandono. La Polizia di Stato, con la quale gareggio, mi chiese di resistere per non assottigliare ulteriormente il loro gruppo di maratoneti. Adesso, tuttavia, è giunto il momento di appendere le scarpe al chiodo». Ora nel futuro del “Re Leone” ci sono due opportunità politiche. Sia da consigliere nazionale della Federazione che da consigliere del Coni, nelle quali cercherà di offrire il suo contributo con straordinario impegno e quel senso del dovere che lo ha sempre contraddistinto.

In una carriera costellata da tanti successi, dove tra i più importanti resta sempre il 1° posto alla Maratona di New York nel 1996, spiega che la sua gratificazione più grande è stata quella di stabilire il primato italiano in maratona. «Sin da quand’ero bambino sognavo di stabilire il primato italiano di maratona. Quando ci riuscii, nel 2000, fissandolo a 2 ore, 7 minuti e 52 secondi, quel sogno si avverò. Fu un’emozione pazzesca, un attimo indimenticabile. Peccato che un anno dopo Stefano Baldini, il vincitore dell’Olimpiade di Atene, me l’abbia sottratto. Però rimane la soddisfazione di aver scolpito il mio nome nel libro dei record». Tra i rammarichi invece annovera il 5° posto alle Olimpiadi di Sidney del 2000. «In quel periodo andavo fortissimo, fu proprio l’anno in cui fissai il record italiano. Mi condizionò il vento, il giorno della gara spirava maledettamente. Per la mia esile conformazione fisica, il vento l’ho sempre sofferto». Il dispiacere per questo abbandono c’è, ma la stanchezza per talune situazioni all’improvviso prende il sopravvento. «Il fatto che qui a Francavilla Fontana il sottoscritto e colleghi del calibro di Ottavio Andriani, convocato per due Olimpiadi, e Mimmo Caliandro, campione europeo nei 3000 metri, non abbiano un campo sul quale allenarsi e uno stanzino nel quale cambiarsi e lavarsi. Quando andiamo a correre, ci spogliamo e ci rivestiamo per strada. Non c’è bisogno di parole. Il nulla non si può commentare».



martedì 22 settembre 2009

"IN THE NAME OF FATHER" - DAMIANO CALIANDRO VINCE LA SUA PRIMA GARA A 9 ANNI


Una curiosità che diventa storia possibile per il futuro di Francavilla Fontana. Il primogenito di Cosimo “Mimmo” Caliandro, ovvero il piccolo Damiano, ha vinto la gara riservata agli Esordienti. Prima gara della sua vita e vittoria. Era il più giovane in gara. Per la serie “in the name of father”, più carattere di un irlandese specie per il modo di vincere spingendo sino alla fine e superando all’ultimo centimetro uno sconsolato quasi vincitore. “Ho corso perché mi piace, non avevo mai fatto una gara, corro solo vicino casa". Ha 9 anni e dice di aver visto vincere il papà 5-6 volte, ma "quando ha vinto l’oro a Birmingham mi sono... commosso". Sulla sponda femminile della categoria Esordienti è stata Sara Tanzarella della società ‘Club Runners 87 Castellaneta’ a tagliare per prima il nastro d’arrivo. Nella categoria ‘Ragazzi’ tra i maschietti a tagliare per primo il traguardo è stato Cosimo Andriani, nessun rapporto di parentela con il campione Ottavio, ma cognome di garanzia; tra le femminucce a distinguersi, invece è stata Noemi Stella della società ‘Atletica Grottaglie’. Tra i ‘Cadetti’ ha vinto Giovanni Giandomenico. L’atleta di Castellaneta è arrivato al traguardo a braccia alzate, correndo il primo giro di 1,450 km insieme al gruppo per poi staccarsi nettamente all'inizio del secondo giro. Nessuno lo ha seguito ed ha proceduto nella sua gara da solo in testa. Sempre di Castellaneta è l’atleta che si è aggiudicata la gara delle “Cadette”, ovvero Serena Ludovico. Alessandro Santoro si è aggiudicato la gara degli ‘Allievi’. Grande vittoria dell'atleta dell’ ‘Altea Atletica Altamura’ che, nella sua gara, ha coperto 4,350 chilometri in 14'48". Nei tre giri è stato sempre in testa, come un’ ombra il secondo classificato, ma con una distanza di circa 20 metri. "Non ho mai guardato dietro perchè è mia abitudine non farlo – ha affermato Santoro - , ho solo spinto ed ho vinto”.

STEFANO BALDINI SI AGGIUDICA PER LA QUINTA VOLTA IL MEMORIAL ANDRIANI


Da Francavilla Fontana a Francavilla Fontana, 25 anni da ricordare: è stato questo lo slogan che ha accompagnato l’ultima avventura agonistica di Giacomo Leone, ultimo atleta italiano a vincere la Maratona di New York (1996), che proprio in occasione del XV Memorial Antonio Andriani, svoltosi lo scorso 20 settembre, ha dato l’addio alla sua attività agonistica.

Emozioni a grappoli sulle strade della Città degli Imperiali, dove il pubblico presente ha accolto calorosamente i campioni del posto e quelli provenienti da diverse parti d’Italia. Trecento i partecipanti divisi nelle rispettive categorie: la gara dei top runner che hanno incantato i presenti con la loro professionalità e accanimento alla gara, è stata preceduta dalle competizioni giovanili.

Il primo a oltrepassare il traguardo è stato l’eroe di Atene, Stefano Baldini. Quinto sigillo personale per l’atleta emiliano nelle 15 edizioni di questo Memorial. Al suo passaggio il tempo si è bloccato sui 27 minuti, 4 secondi e 7 centesimi, tanto ci è voluto per il campione olimpico per percorrere i sei giri del percorso cittadino per un totale di 8 chilometri e 400 metri. Prima dello start un minuto di raccoglimento in ricordo delle sei vittime di Kabul. Commozione tra i maratoneti, alcuni dei quali sono rappresentanti delle forze dell’ordine (Andriani e Leone per la Polizia di Stato, Curzi per i Carabinieri, Iannelli per la Polizia Penitenziaria, Caliandro e Di Pardo per la Guardia di Finanza e Ruggiero per il Corpo Forestale dello Stato). Partenza in gruppo per gli atleti, tutti affiancati nei primi chilometri. Passaggio al primo giro con in testa al gruppo Giacomo Leone in 4'50. Tutti affiancati per ricercare la vittoria, il percorso è veloce ed in gara ci sono atleti con qualità differenti i mezzofondisti sperano nelle volate i maratoneti nell’ultimo giro veloce e lungo. Secondo giro con prime selezioni e attacchi da studio. Allunga Giovanni Ruggiero seguito da Baldini e a ruota Caliandro. Al passaggio in 4'38" parziale davanti al gruppo Baldini, Ruggiero, Caliandro, Andriani, Curzi, Iannelli, Leone e Di Pardo. Terzo giro e passaggio ufficioso a metà gara con Ianneli e Di Pardo in testa, allungano ma il ritmo è normale, staccati in gruppo tutti gli altri con alla testa ad inseguire Ottavio Andriani. Passaggio in 14'11" parziale di 4'43". Quarto giro passaggio in testa di Andriani e Caliandro in 18'33" che alzano il tiro per riprendere i due fuggitivi ma siamo ancora in fase di studio, parziale in 4'50" dei 1.450 mt. Dietro Baldini guida l’inseguimento ma il campione comincia a mettere i suoi passi al giusto ritmo per sbarazzarsi degli avversari. Con lui Iannelli, Di Pardo e Curzi. Staccato Giacomo Leone. Quinto passaggio e sei in testa al in 23'02 parziale forte in 4'20". Si decide la gara ormai, e parte il campione olimpico. Stacca, allunga sono 5, sono 10 ma anche 15 metri di vantaggio per Stefano che arriva in via Roma a deliziare il pubblico. Braccia alzate e vittoria in 27’04”, seconda parte di gara in 12’53”. Molto soddisfatto alla fine della manifestazione l’organizzatore Piero Incalza: “Siamo davvero contenti per aver confermato un evento importante in memoria di un amico che non c’è più, ma anche allo scopo di trasmettere alle nuove generazioni gli ideali sani dello sport. Obiettivamente ci aspettavamo ancora più ragazzi al via, ma siamo ugualmente contenti e pronti a ripetere l’iniziativa il prossimo anno con il chiaro intento di fare sempre meglio. Da allenatore di atletica – continua Incalza- , vorrei far capire ai ragazzi che si gareggia con se stessi, puntando sempre a migliorarsi. In gara non ci sono avversari, e questo è anche il messaggio che ci trasmettono questi grandi campioni presenti oggi”.


lunedì 21 settembre 2009

OSTUNI-BITONTO 2-2

Termina con un pareggio che lascia l’amaro in bocca all’Ostuni. Dopo un minuto di raccoglimento, la partita inizia a spron battuto col Bitonto che si porta in avanti. All’11’ punizione di Malagnino. Non toccano né Trovato né Mazzitelli.
Al 24’ il tiro di Nasca parato in tuffo da Marsico. Al 32’ arriva la prima rete dell’Ostuni con Malagnino che controlla una sfera sulla fascia sinistra, dribbla e calcia rasoterra verso l’area piccola dove Barnaba insacca di sinistro.
Al 37’ su un rinvio del portiere, si verifica l’imprevisto con D’Antonio che calcia per rinviare, ma la sfera colpisce Armento. La palla carambola verso il giocatore ostunese che controlla e mette in porta. Al 45’ palo su punizione dal limite di De Santis.
Nella ripresa si ripresenta in campo un Bitonto determinato. Al 13’ azione di Gargiulo e cross per Marsico che devia in rete. Poco dopo, al 15’, ospiti in 10 per uno spintone di De Santis su Giovannico. I baresi pareggiano al 19’. Falanca calcia la punizione: traversa. La sfera ritorna in campo verso l’area piccola dove Gargiulo, in rovesciata, insacca.

sabato 19 settembre 2009

OSTUNI: UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E' DISPOSTA A RILEVARE LA GESTIONE SOCIETARIA


Due sconfitte esterne e un pareggio tra le mura amiche non bastano ad esprimere un giudizio positivo sul debutto dell’Ostuni Sport nel Campionato Nazionale Dilettanti. I gialloblu di mister Enzo Carbonella adesso si muovono a caccia di concretezza. La aspettano i tecnici, la dirigenza e la chiedono la piazza. Lo scontro casalingo di domani contro il Bitonto si preannuncia non facile, stante il fatto che i baresi provengono dalla sonora batosta interna contro l’Ischia, dove mercoledì scorso hanno perso per 3 reti a 0. I neroverdi allenati da mister Pezzulli, quindi, giungono nella “Città Bianca” a caccia dell’immediato riscatto. Per l’Ostuni l’imperativo sarà quello di prevalere sugli avversari, confermando quanto di buono fatto vedere nel secondo tempo di domenica scorsa contro il Pianura. Gli uomini di Carbonella sono chiamati a legittimare il loro valore: è prematuro parlare di vero e proprio scontro diretto, ma è lecito farlo vista la stessa situazione in classifica occupata da entrambe le squadre e le identiche ambizioni in questo campionato.

Col rientro di Radicchio al fianco di Malagnino e la possibilità di schierare anche Candita a centrocampo e l’ultimo arrivato Mellis, al fianco di Trovato, il tecnico di Brindisi potrà attuare gli schemi e le intese provati in allenamento.

Negli ambienti sportivi della “Città Bianca”, intanto, cresce l’attesa per il passaggio della gestione societaria dell’Ostuni Sport nelle mani di una cordata forlivense che, nelle ultime settimane, ha mostrato l’interesse nei confronti del sindaco Tanzarella. L’azienda di cui la cordata fa parte si occupa di gestione di scommesse sportive on line.


Probabile formazione (4-3-2-1): Semprevivo; De Cesare, Trovato, Mellis, Mazzitelli; Giovannico, Candita, Salvestroni; Di Gennaro, Malagnino; Radicchio.

Indisponibili: nessuno | Squalificati: nessuno

Arbitro: Giuseppe De Filippis di Vasto

giovedì 17 settembre 2009

Enzo Maiuri: "Sono molto contento sotto certi aspetti, dispiaciuto per altri"

C’è molta desolazione nello spogliatoio del Grottaglie, dopo il 2-2 di ieri al «D’Amuri» contro il Francavilla in Sinni. C’è chi suppone che la rete di Del Prete (quella che da il là alla rimonta sinnica) sia viziata da fuorigioco. C’è chi sostiene che è tutta colpa dell’inesperienza della squadra. Noi facciamo commentare l’e pisodio ad un avvilito Enzo Maiuri. «Abbiamo giocato una partita molto buona, paradossalmente fino al momento in cui si è rimasti con la parità numerica. Con l’uomo in più ci siamo un po’ adagiati e questo non va bene. Abbiamo gettato al vento la possibilità di esordire in casa con una vittoria che ritengo fosse più che meritata per quello che i ragazzi hanno offerto. Credo che nessuna persona onesta possa dire che il Grottaglie non meritasse la vittoria. Una vittoria che era fortemente voluta pur sapendo che ci sono delle difficoltà oggettive del momento. È un gruppo molto giovane - commenta il tecnico - che è destinato a crescere con il lavoro ed è positivo il fatto che tutti hanno grande voglia di lavorare. Abbiamo incassato la prima rete sapendo benissimo che Del Prete è un attaccante a cui non si può lasciare nemmeno un metro. Abbiamo incassato la seconda a tempo ormai scaduta su calcio d’angolo, quando sapevamo come i corner venivano battuti dagli avversari. Sono molto contento sotto certi aspetti, dispiaciuto per altri. Allora dobbiamo cementare le cose buone imparate e messe in mostra ed allo stesso tempo riflettere tutti insieme sugli errori commessi affinchè non si ripetano. Siamo pagati per lavorare tutti, e quindi dobbiamo dare l’uno conto all’altro e quindi di conseguenza dare conto a chi ci paga ed a chi paga per venirci a vedere. Continuando su questa strada sono certo che si potranno fare passi avanti. Dispiace a noi come dispiace ai tifosi ma mi fa piacere che i più abbiano apprezzato la prova».

Maiuri anche sotto l’acqua battente era a bordo campo come se non piovesse. Ma la pioggia la sentiva. «E cosa devo dire? Che la sentivo? Certo che mi stavo inzuppando. Ma l’unica cosa da dire è che piove sul bagnato».

Dispiaciuto anche capitan D’Amblè autore di una buona prova. «Ci tenevamo tantissimo a vincere per la società e per i tifosi. Ce l’abbiamo messa tutta, ma la fortuna non è stata amica nemmeno in questa occasione. Meritavamo di vincere ed invece la vittoria è sfumata quando sembrava in tasca. Pensiamo alla prossima con positività e sempre cercando di rimanere tutti compatti. I tifosi verranno ripagati per il sostegno che ci offriranno. Ora bisogna già pensare alla partita di Ischia dove ci attende un avversario assai attrezzato».

GROTTAGLIE SCIUPONE CONTRO IL FRANCAVILLA IN SINNI

GROTTAGLIE-FRANCAVILLA IN SINNI 2-2
GROTTAGLIE -
Dopo il sospirato ripescaggio, il Grottaglie torna a giocare al «D’Amuri» in serie D contro l’ostico Francavilla in Sinni. Match caratterizzato da un’abbondante pioggia. De Angelis (nella foto) sblocca la partita al 39’, abile nell’inserirsi tra gli spazi e battere con un diagonale di sinistro Di Vincenzo. In avvio di ripresa al 10’ Ciro De Angelis su angolo di Arcadio coglie la traversa. Il 2-0 arriva al 12’: tiro cross di Taurino che coglie il palo, De Angelis è il più lesto di tutti. Ospiti in 10 e clamorosamente avviano la rimonta. Al 30’ un lancio di Manzillo per Del Prete viene trasformato in oro dalla punta lucana. In pieno recupero un angolo di Di Senso è corretto di testa in rete da Manzillo per il 2-2 finale.

XV «Memorial Antonio Andriani».


Una domenica in corsa: spazio ai giovani e ragazzi con il Trofeo De Quarto e tanti campioni in gara. La gara in programma domenica sarà l’ultima gara di Giacomo Leone, il «re» della Maratona di New York. Un appuntamento da non perdere per salutare un grande dell’atletica leggera.
Il «Memorial Antonio Andriani» è magia, c’è una mano che dall’alto guida e fa riaccendere ogni anno le piccole cellule che creano la gara per le strade di Francavilla Fontana.

Ottavio Andriani spiega l’obiettivo del «Memorial»: “Vorrei che fossero tantissimi bambini, ragazzi e giovani a correre nelle gare di domenica. L’Atletica è bella ed è da conoscere. Ci saranno tanti amici e campioni con in testa Giacomino Leone e Stefano Baldini. Noi correremo a fine giornata in pre-serale ed in piazza Umberto I. Ma la vera anima ed il cuore della gara è quella dei giovani, dai bambini di 6 anni sino agli adolescenti. Tante gare tanti premi e tanto divertimento. Vorrei che la gara di mio fratello fosse una festa per tutti».

Albo d’oro Uomini

1995: Stefano Baldini

1996: Alessandro Lambruschini

1997: Giacomo Leone

1998: Francesco Panetta

1999: Giacomo Leone

2000: Gennaro Di Napoli

2001: Stefano Baldini

2002: Stefano Baldini

2003: Daniele Caimmi

2004: Ottavio Andriani

2005: Alberico Di Cecco

2006: Danilo Goffi

2007: Cosimo Caliandro

2008: Stefano Baldini

RECORD DEL PERCORSO (km 8,7) 24’20” Stefano Baldini

Albo d’oro Donne:

1995: Tiziana Alagia

1996: Rosalba Console

1997: Rosalba Console

1998: Tiziana Alagia

1999: Barbara Cimarrusti

2000: Lucilla Andreucci

2001: Rosalba Console

2002: Maria Guida

2003: Rosalba Console

2004: Rosalba Console

2005: Vincenza Sicari

2006: Rosalba Console

2007: Immacolata Ventrella

2008: Anna Incerti

RECORD DEL PERCORSO: (KM 5,6) 18’33” Lucilla Andreucci

domenica 13 settembre 2009

CIRO IANNIELLO: "CI SIAMO COMPLICATI LA VITA DA SOLI"

Lasciare punti così fa male. Una gara perfetta e il vantaggio meritatissimo nel primo tempo. Il calo nella ripresa, l’avversario che è cresciuto e ha preso campo. Mister Gargiulo è arrabbiato. Evita le domande dei cronisti. Ciro Ianniello, capitano del Pianura, evita ogni alibi, bandisce dall’analisi ogni comodo appiglio. “Ci siamo complicati la vita da soli – esclama subito il centrocampista davanti ai taccuini -. Avevamo indirizzato bene la partita, ma poi siamo crollati, siamo spariti dal campo. Dobbiamo pensare a migliorare sotto l’aspetto psicologico, domenica scorsa abbiamo perso in casa a malomodo, oggi abbiamo buttato via altri due punti. Abbiamo la necessità di di essere meno scontati e prevedibili. Sarebbe bastato un minimo di attenzione in più e sicuramente, a quest’ora, staremmo a commentare un risultato diverso”. Il rammarico è enorme. Problema di condizione atletica? Ianniello si arrabbia. “Ma cosa c’entra questo…l’Ostuni giocava nelle stesse nostre condizioni. In campo siamo sempre alla pari degli altri. Non dobbiamo cercare scuse, ma bisogna pensare solo a se stessi”.

OSTUNI-PIANURA: SUPER MALAGNINO RIACCIUFFA IL PARI, MA L'URLO DELLA VITTORIA E' STROZZATO IN GOLA

OSTUNI-PIANURA 1-1

OSTUNI (4-3-3): Semprevivo 6,5; De Cesare 5,5 Trovato 7 Matera 6 Mazzitelli 5 (38’st Vinciguerra sv); Giovannico 5 Zammillo 6 (39’st Bartolomucci sv) Salvestroni 5,5; Di Gennaro 7 Blasi 6 (7’st Giugliano 5) Malagnino 7. A disp.: Marsico, Caputo, Villani, Barnaba. All.: Carbonella.

PIANURA (4-3-3): Lima 6; Scognamiglio 5,5 Mattera 7 Palumbo 7 (17’st Carbonaro 4)Letizia 6; Ausiello 6 Galdean 7 Ianniello 6 (17’st De Rosa 6); Manzi 6,5 (17’st Manzo 6)De Luca 7 Sibilli 7. A disp. Despucches, Russo, Acampora, Ventre. All. Gargiulo.

ARBITRO: Martelli di Lanciano.

MARCATORI: 16’pt Sibilli (P), 2’st Malagnino rig. (O).

NOTE: Spettatori 400 circa, di cui 20 ospiti. Espulso al 44’st Carbonaro (P) per scorrettezze. Ammoniti: Mazzitelli (O), Galdean (P), Scognamiglio (P). Angoli 3-2 per l’Ostuni. Rec.: 1’pt e 5’st.


OSTUNI – Un Pianura dalle due facce impatta nella “Città Bianca”. Un pareggio che sostanzialmente rispecchia l’andamento del match. Meglio gli ospiti nel primo tempo, preferenza per i gialloblu di casa nella ripresa. Dopo una fase di studio iniziale, il Pianura prende in mano il pallino del gioco, sfoderando una prestazione impeccabile in qualsiasi zona del campo, con una leggera supremazia in linea mediana. La prima conclusione a rete è di Sibilli che, al 6’, con un fendente dall’out sinistro dell’area di rigore mette in guardia il portiere di casa. Al 16’ De Cesare, dal fronte ostunese, atterra poco prima dell’area di rigore Letizia. Sul calcio di punizione susseguente Sibilli pennella una perfetta parabola che scavalca la barriera e si infila in fondo al sacco: 0-1. Il primo vero tiro in porta dell’Ostuni arriva al 38’ con Di Gennaro che, con un sinistro a girare dai 18 metri, sfiora il palo del lato opposto. Al 44’ sono i padroni di casa a fallire un’occasione ghiottissima per portare il punteggio in parità: cross dalla destra di Zammillo, Malagnino aggancia in area e di piatto conclude proprio sull’estremo Lima.

Nella ripresa, dopo solo 31 secondi, Scognamiglio atterra in area di rigore Malagnino. Il direttore di gara non ha alcun dubbio e decreta la massima punizione in favore dell’Ostuni. Sul dischetto è sempre Malagnino a presentarsi: palla a destra e portiere a sinistra, 1-1. All’8 Ianniello cerca la conclusione dai 25 metri, ma la palla viene deviata in angolo da un difensore di casa. Sul calcio d’angolo susseguente è De Luca, di testa, a mandare di poco alto sopra la traversa. A questo punto il Pianura crolla fisicamente e psicologicamente ed sono i padroni di casa a crescere sempre più. Al 12’ Di Gennaro cerca l’affondo sulla destra, ma la conclusione viene deviata in angolo da Letizia. Al 23’ Malagnino recupera palla a centrocampo e tenta la conclusione dai 30 metri, la palla esce di poco a lato. Al 31’ l’episodio che scatena la rabbia dei gialloblu di casa: Malagnino, su calcio piazzato dai 18 metri, con una stoccata rasoterra trafigge Lima. L’arbitro, proprio nel momento della battuta, aveva fermato il gioco per ammonire Galdean, mossosi dalla anticipatamente dalla barriera. La rete viene annullata tra lo stupore di tutti i presenti. Al 40’ è il neo entrato Manzo a tentare la conclusione su calcio piazzato, ma è bravo l’estremo di casa ad opporsi in tuffo. Al 44’ prima Manzo dalla corta distanza e, sulla ribattuta De Luca, trovano sulla loro strada il portiere Semprevivo che sbarra la strada della vittoria.

mercoledì 9 settembre 2009

GROTTAGLIE: DOMENICA SI RIPARTE

C’è stato un tempo per le parole, per le promesse, per le speranze e per i desideri urlati. Adesso, invece, è il momento del calcio: del campo giudice di mosse e del pallone come strumento di discussione. La prima arriva quasi all’improvviso. Senza che il Grottaglie abbia avuto il tempo per sentirsi dentro il campionato. E’ un gruppo che nasce da un’estate tumultuosa, a causa di di un ripescaggio mai così combattuto, e che si poggia sull’esperienza di un tecnico giovane, ma al tempo stesso preparato.
Si gioca sul campo del Neapolis Mugnano, compagine che due stagioni or sono ha ereditato il titolo sportivo della storica Sangiuseppese e che mostra le sue reali intenzioni in questo campionato. Insieme a Casarano, Forza e Coraggio Benevento, Pianura e Matera si presenta alla griglia di partenza tra le pretendenti al salto di categoria. Una notizia clamorosa rimbalza dagli ambienti vicini al Neapolis. Il club del duo Moxedano-Bouchè starebbe per mettere a segno tre straordinari colpi di mercato, veri e propri lussi per la categoria. Il primo porta il nome del difensore centrale Massimiliano Tangorra, classe ‘70, ex Barletta ma soprattutto con un passato in B con moltissime squadre, tra cui Bari, Ascoli e Genoa. Prossimo alla firma sarebbe anche Emanuele Pesaresi, classe ‘76, terzino sinistro ex Sampdoria, Napoli, Lazio, Benfica, Chievo e Pescara, nell’ultima stagione alla Cremonese, con cui ha fallito l’assalto alla serie cadetta. Questi due calciatori garantirebbero esperienza e tecnica ad una difesa giovanissima, in cui il più “anziano” è al momento Roberto Civita, classe 87′. Il tris è completato da un attaccante il cui nome fa già sognare i tifosi: Felice Evacuo. Infatti il bomber ex Frosinone, Fiorentina (con cui ha vinto il torneo di C2 2002- 2003) ed Avellino( con cui è stato promosso per due volte in B, nel 2004- 2005 e nel 2006-2007) sarebbe in rotta con la sua attuale società, il Benevento, e starebbe per firmare per la società di Mugnano, completando un attacco già ottimo con Pastore, Laviano e Fontanella. Si attendono sviluppi entro la fine della settimana.
In casa Grottaglie l’umore è molto buono e si respira aria di tranquillità, come afferma Checco D’Amblè (nella foto in alto a sinistra): “Sappiamo di iniziare da un avversario di spessore, ma scenderemo in campo per giocarcela. Alimentando le componenti positive – continua l’attaccante leccese – dobbiamo puntare a vivere un’annata tranquilla, più serena e soprattutto diversa nei risultati, rispetto alla passata competizione. Come squadra ci stiamo preparando bene e, come sappiamo tutti, il lavoro è la ricetta per sperare di raccogliere i frutti in prospettiva ancor più che nell’immediato”.
Ieri, agli ordini di mister Maiuri e del preparatore atletico D’Oria, i biancazzrri hanno effettuato una doppia seduta, con esercizi in palestra in mattinata e lavoro tecnico-tattico nel pomeriggio. Si è riaggregato al gruppo Simone Greco che, insieme alla coppia Arcadio-Pinto e all’argentino Hurtado dovrebbe comporre la cerniera di centrocampo, prima del rientro di Ruben Marchi. L’argentino, reduce da un’annata strepitosa a Casarano, sta accelerando il lavoro in modo tale da accorciare il periodo di recupero.

lunedì 7 settembre 2009

SOAVEGEL: LAVORO E SUDORE PER UN CAMPIONATO DA PROTAGONISTA

(in foto, la 'guardia' Arcangelo Sarli durante un'esecuzione)


Archiviata la prima fase di preparazione, la Soavegel Francavilla, agli ordini dello staff tecnico capeggiato da coach Davide Olive, sta preparando, sempre presso la palestra dell’ITC “G.Calò”, la cosiddetta fase due. Quella importante, da non trascurare: quella che prevede la cura dei dettagli, la capacità di far interagire al meglio tutte le pedine a disposizione. In sostanza è questa la fase in cui i giocatori provano a cercarsi in campo; è quella in cui lo stesso Olive dovrà captare certe caratteristiche tecniche del suo roster, e al tempo stesso quelle tattiche. La predisposizione di questo o quel giocatore di portare a termine un determinato movimento. Si dovranno stabilire delle gerarchie, soprattutto in fase offensiva. Si dovrà cercare di definire il quintetto ideale. Insomma, è questa la fase cruciale della stagione, o meglio della pre season. La fase di costruzione, di rodaggio, il periodo durante il quale bisogna insistere maggiormente per prendere consapevolezza dei propri mezzi. Da un lato le sedute di allenamento, dall’altro le partite amichevoli. Gli uni, indice di concentrazione, di spirito di sacrificio, di propensione al lavoro. Gli altri necessari per provare con maggiore spirito agonistico se la strada intrapresa è quella giusta e, di conseguenza, se è necessario insistere su determinati giochi o fondamentali. Un calendario ricco, da qui fino al 27 settembre, data di esordio in campionato, che servirà allo staff tecnico biancazzurro per “costruire” quella squadra sostanzialmente rinnovata rispetto alla stagione scorsa. Nella prima uscita stagionale è stata ottima la prova offerta dai ragazzi di patron Bianco, i quali, lo scorso 26 agosto, si sono imposti con il punteggio di 70-73 sulla Due Esse Martina Franca, formazione neo-ripescata nel campionato di B dilettanti. Sugli scudi Arcangelo Sarli, 20 punti personali, a seguire lo statunitense Jason Stura e Pierluigi Risolo, rispettivamente con 16 e 15 palline nel pallottoliere. Prossima amichevole in programma è quella del 10 settembre contro il Monteroni sul parquet talentino, mentre il 19 e 20 settembre sarà disputato un torneo con diverse squadre partecipanti. Per il momento l’unica medicina è il lavoro in palestra, anche perché a partire dal prossimo weekend i test sul campo si susseguiranno e con essi anche i giudizi su questa nuova Soavegel. Avversari di pari categoria, o di categoria superiore, alla pari dei risultati, in questa fase contano poco. Fondamentale, invece, sarà trovare i giusti equilibri in vista di una stagione lunga e difficile, che pone il Francavilla come protagonista nel suo girone. Gli ultimi movimenti in entrata e in uscita, hanno fatto registrare la partenza di Gabriele Campi, il giocatore, apparso un ottimo elemento da potersi inserire nel roster biancazzurro, purtroppo non ha superato positivamente le visite mediche a cui è stato sottoposto per un problema che lo attanagliava sin dai primi giorni di ritiro. Il diesse Gianni Donzelli, tornando sul mercato con l’obiettivo di colmare il posto lasciato vuoto da Campi, non si è fatto sfuggire l’occasione di tesserare la forte ala Carlo Menzione, classe 1980, 192 cm, ex di Ostuni e Sarno, atleta capace di essere determinante in attacco quanto in difesa e di ricoprire in questo campionato più ruoli.

mercoledì 2 settembre 2009

FRANCAVILLA CALCIO, INIZIO INCORAGGIANTE


Inizia il conto alla rovescia per il Francavilla Fontana che domenica prossima esordirà nel suo secondo campionato consecutivo di Serie D. Dopo la salvezza conquistata alla penultima giornata della scorsa competizione, il presidente Mino Distante ha preparato questo campionato, allestendo un organico piuttosto giovane affiancato da una sparuta minoranza dei componenti della squadra della scorsa stagione (5 riconfermati).

Con il ritiro di Chiaromonte, iniziato il 23 luglio, mister De Rosa ha cominciato a lavorare con il nuovo organico a disposizione, in funzione di un campionato dal quale estrarre il meglio soprattutto dai giovani. Il Francavilla ha iniziato a prendere forma in campo, sperimentando nuove soluzioni tattiche con la difesa a tre ed un centrocampo classico a supporto di un attacco formato da una punta centrale attorniata da due fantasisti.

Il 30 luglio il primo test amichevole vinto per 7 a 0 contro la formazione locale del Chiaromonte, formazione che milita nel campionato di Seconda categoria. Tre giorni dopo altro testa amichevole, questa volta abbastanza più impegnativo, contro gli omonimi del Francavilla in Sinni. In gol va subito Nicoletti per i biancocelesti, al quale risponde il lucano Di Senso. Prima del rientro in sede l’ultimo test contro il Policoro (Promozione lucana) conclusosi a reti bianche.

Dopo il rientro in sede, sempre in una partita amichevole, a far visita ai biancocelesti è il Sogliano di mister Michele Miceli, sul quale i biancocelsti di mister De Rosa si impongono per 2 reti a 1, grazie alle reti di De Tommaso e Micieli. Lo scorso 20 luglio, nella “Città dei Sassi”, insieme a Matera e Barletta (Seconda Divisione) si celebra il “Memorial Franco Salerno”, durante il quale i biancocelesti hanno la meglio sul Barletta, grazie alla rete di Micieli, per poi farsi travolgere dal Matera con 3 reti in 45 minuti.

Domenica scorsa, con sette giorni di ritardo, imposti dalla nuova calendarizzazione ecco l’impegno di Coppa Italia, particolarmente stuzzicante. In Puglia scende il nuovo Avellino, affidato alle cure di D’Arrigo, recente nocchiero del Manfredonia. L’Avellino: con la sua storia, i suoi sentimenti traditi e un entusiasmo da ritrovare. Partono come meglio non avrebbero potuto i padroni di casa: dopo soli 13’ sono già in vantaggio per 3-0, grazie alla doppietta siglata da un travolgente De Tommaso e alla rete un po’ fortunata di Kouyo. La contesa si chiude col risultato finale di 3-2, per gli irpini due volte a segno il bomber Gaetano Romano.

Archiviato il passaggio al terzo turno di Coppa Italia, è ora di tuffarsi definitivamente nel campionato. Già domenica prossima (ore 15) sul green del “Giovanni Paolo II” arriva la neopromossa Pisticci di mister Valente, capace di superare in Coppa Italia sia il Bitonto che il Francavilla in Sinni. Un team, quindi, da non sottovalutare e che dovrà essere affrontato con la stessa mentalità della prima mezz’ora della partita contro gli irpini.

martedì 1 settembre 2009

COPPA ITALIA SERIE D - FRANCAVILLA F.NA-AVELLINO 3-2

FRANCAVILLA F. (3-4-3): Fiorenti­no; Kouyo, Anglani, Paglialunga; Del Zotti, Ferrari (24' pt Petrachi), D'Amario, Costantino; Russo, De Tommaso (41' st Di Bari), Schirinzi. A disp.: Di Punzio, Ciano, Esposito S., Lonoce, Manograssi All.: De Ro­sa.
AVELLINO (4-4-2): De Martino; Sarno, Serao, De Angelis, Patti; De Simone (26' st D'Isanto), De Rosa, Viscido (26 st Rega), Mariti (10' st Esposito E.); Romano, Nappi. A disp.: Apuzzo, Lonardo, Meola, Lic­ciardi. All.: D'Arrigo.
ARBITRO: Calogiuri di Lecce.
MARCATORI: 1' pt e 9' pt De Tom­maso (F), 13' pt Kouyo (F), 18' pt e 35' st Romano (A).
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni, spettatori 600 circa. Espulso: al 46' st Serao (A) per dop­pia ammonizione. Ammoniti: Petra­chi (F), De Martino (A). Angoli: 5-5. Rec.: 3' pt; 5' st.