lunedì 31 maggio 2010

MERAVIGLIOSAMENTE SOAVEGEL: E’ SERIE B



Pala Vazzieri di Campobasso. 30 maggio 2010. Braccia al cielo alle ore 20.35. I conti tornano: la Soavegel Francavilla è in serie B. Al culmine di una serata dai forti simbolismi e dalle emozioni avvolgenti. Al termine di una partita sofferta e di un dominio costante nei primi tre quarti della gara. Gli uomini di coach Olive scrivono una pagina di storia a “due mani” con i tifosi (spettacolari): un sostegno reciproco, una voglia comune, un abbraccio intenso e persistente,un patimento denso di fiducia e pregno di euforia, una comunione di sensi e di obiettivi. Poi tutto finisce come è legittimo che sia: uomini e circostanze che solcano il successo e che offrono la sponda per una metafora meravigliosa. Questa è la Soavegel, con il suo vincere, correggendo gli sbagli, ed il suo migliorarsi, continuo e senza cedimenti, anche di chi diffidava (a torto o a ragione) o di chi contestava (in legittimità o in eccesso di pregiudizi). L’orgoglio di una città. Francavilla Fontana ne è consapevole e a gran voce chiede di onorare chi ha saputo, con grande sacrificio, professionalità e serietà, rappresentarla nel campionato di serie C. La Soavegel stacca il biglietto d’accesso alla serie B aggiudicandosi imperiosamente i play off, sbarazzandosi di Giulianova, Mola e Campobasso sempre nelle prime due gare, senza mai ricorrere all’eventuale “bella”. Dopo Ceglie Messapica, promossa direttamente per essersi aggiudicata il primo posto nella regular season, anche Francavilla approda nella quarta serie nazionale della palla a spicchi. Grazie ad una società che ha profuso grande impegno organizzativo, oltre che intelligenza e sapienza, nel saper gestire un team di elevata caratura non solo tecnico-tattica, ma finanche morale. La città riconosce i meriti della Soavegel che vanno oltre la conquista della serie B e vuole tributare il proprio grazie ad un gruppo che ha saputo rendere straordinaria la normalità. La Soavegel mette da parte i protagonismi e l’affermazione personale, dando luce alla vittoria del collettivo. Lanciando così un messaggio forte che non è diretto solo al mondo dello sport, ma a tutti coloro che fanno del loro lavoro la loro passione e nella fatica trovano il soddisfacimento ai propri desideri.

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