Via i vassoi e i taglieri. Ceglie Messapica non è più soltanto la città della gastronomia. Ma lo è anche del basket. Da mercoledì 14 aprile maggiormente, quando la lettera “C” è stata sostituita dalla “B”, che mette i brividi a una cittadina intera. Ora Ceglie, centro di 20mila abitanti, è nella storia del basket brindisino. Il club gialloblu è il terzo dopo l’Enel Brindisi e l’Assi Ostuni a rappresentare la provincia in giro per il Belpaese. Ora la storia si arricchisce. Il presente pulsa. Nel segno di un joker diabolico, Slavko Djukic, che è il simbolo,non a caso, del Basket Ceglie. Il coach con la valigia pesante. Governa squadre da decenni, conquistando diverse promozioni in serie A in Jugoslavia e girando per l’Italia: da Siena a Gualdo Tadino, da Argenta a San Severo, da Bisceglie a Bernalda, fino ad arrivare appunto a Ceglie. Il tecnico balcanico racchiude i suoi segreti in palestra (sedute intense) ed in partita , durante le quali si dimostra lettore arguto. Propensione indispensabile per far rendere al massimo la sua macchina, che in questo torneo ha fatto mangiare letteralmente polvere agli avversari.
Dopo la disfatta dello scorso campionato, quindi, si compiuto il miracolo. Frutto dell’organizzazione societaria, trasmessa ad un gruppo di atleti formidabili. Dal capitano, Paulinho Motta, esempio di forza, tecnica ed abnegazione a Santiago Corbetta, cestista sudamericano dalla classe innata; dalle giocate di genio del playmaker Valerio Abet, a quelle di Gianluca Ambrosecchia; dal duo Moliterni-Leoncavallo, caratterizzato da esplosività fisica e grande propensione in penetrazioni e rimbalzi, alla coppia Febo-Fanelli, costanti minacce dalla lunga distanza; da Giandomenico Ucci, atleta giovane ma con una personalità invidiabile a Marco Travaglini, puntuale e presente a ogni chiamata.
Dopo 13 anni dall’ultima conquista della serie B, titolo poi emigrato dalla cittadina messapica per la cessione alla Prefebbricati Brindisi, che a sua volta da lì è ripartita per approdare proprio in questo campionato nel massimo campionato nazionale, il Basket Ceglie questa volta ha colto nel segno, vincendo un campionato strepitoso. Un entusiasmo che sembra non aver risparmiato proprio nessuno. Città, società e tifosi hanno ancora voglia di crescere col basket, attraverso il lavoro sinergico.
La vittoria nello sport, quello con la “S” maiuscola, di decubertiana memoria, oggi rappresenta un’iniezione di vita ed un esempio per i tanti giovani in cerca di punti di riferimento. Riuscire ad aggregare centinaia di tifosi intorno alla palla a spicchi cegliese è senza alcun dubbio una conquista per l’intera collettività. Tale aggregazione è fatta da condivisione di un percorso “lineare”, condito da colori gialloblu e da tante canotte grondanti di sudore.
mercoledì 28 aprile 2010
CEGLIE MESSAPICA SI RISCOPRE "CITTA' DI BASKET"
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