giovedì 12 novembre 2009

IL PUNTO SULLA SERIE D - GIR. H: CADE IL SANT'ANTONIO. IL CASARANO INGRANA ILA MARCIA


Più di ogni altro, il Sant’Antonio Abate conosceva le insidie del derby o meglio della stracittadina con l’Angri. E la marcia lanciata della capolista si è arrestata proprio al “Novi”, complice l’espulsione del bomber Maffucci nel momento chiave del match. A sette minuti dal novantesimo è arrivata l’inzuccata di Cacace ad interrompere la serie utile che aveva fruttato agli abatesi 17 punti in 7 gare. Ad appena due lunghezze sono infatti la Casertana, che ha battuto l’Ostuni con i gol di Florindo ed Olcese in chiusura di entrambi i tempi, ed il Neapolis, che ha messo al sicuro il successo di Francavilla Fontana con le reti di Pastore e Bonanno, ammortizzando il gol di De Tommaso ed il tentativo di recupero in extremis dei locali. A tre punti c’è il Pianura, trascinato nello scontro diretto di Matera dalle reti di Sibili, Ausiello e Manzo. Nella gran rincorsa in classifica, la squadra di Gargiulo ha recuperato al Sant’Antonio ben sette punti nell'ultimo mese. In zona playoff, avvicina la capolista anche il Francavilla in Sinni, grazie al successo nel derby di Pisticci, sotto i riflettori di RaiSport. Tra le squadre in ascesa, si confermano la Forza e Coraggio e la Virtus Casarano, giunta alla quarta vittoria di fila (2-1 alla Turris, con doppietta di Villa) ed al sesto risultato utile. Il successo sulla capolista rilancia le prospettive dell’Angri, come l’impresa di Pomigliano ricarica l’Ischia, dopo l’avvicendamento in panchina tra due bandiere del calcio isolano: Franco Impagliazzo e “Billone” Monti. L’1-2 gialloblu, firmato da Saurino e Sergi, aggrava la crisi del Pomigliano, ma non porta ad un nuovo ribaltone tecnico vista la fiducia rinnovata a Nastri. Sul banco degli imputati adesso c’è la squadra. Con Pisticci, Francavilla Fontana, Ostuni e Turris tutte sconfitte, l’unico a muovere la classifica con un piccolo passo è il fanalino di coda Fasano, che però non va oltre lo 0-0 nell’atteso derby con Bitonto. Gli applausi finali del “Vito Curloincoraggiano un gruppo in difficoltà, ma disposto a non mollare.

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