martedì 10 novembre 2009

L'ASSI BASKET OSTUNI PROSEGUE IL SUO CAMMINO IN VETTA ALLA CLASSIFICA

“La capolista se ne va…” con questo coro i 400 supporters ostunesi giunti sul neutro di Barletta, hanno salutato i propri beniamini al termine della gara vinta per 83-86 contro il San Severo. E con questa sono ben sei le vittorie consecutive del roster guidato da coach Putignano.

Il tecnico dell’Ostuni è decisamente soddisfatto per questo inizio di campionato. La sua squadra sta «mettendo in fila» avversari quotati. E lo sta facendo con il piglio della squadra decisa a recitare un ruolo da protagonista nel campionato di basket «A dilettanti».

La squadra sta crescendo – afferma il coach gialloblu - . Ha ancora margini di miglioramento. Ma sono ancora troppe le pause e le disattenzioni. A questo intendiamo porre rimedio ed è per questo che continuiamo a lavorare per porvi rimedio. Certo, le vittorie servono a lavorare con maggiore tranquillità”. Ma, allo stesso tempo, Putignano è consapevole che il campionato è duro e irto di difficoltà. “Non dobbiamo sentirci appagati - spiega Putignano - dai successi. Dovremo superare anche momenti difficili. Ecco perchè occorre restare umili”.

Ed è in quei momenti che si vede la compattezza della squadra e l’unione con i tifosi. Un binomio che sta contribuendo (e non poco) ai successi della squadra del presidente Tomaselli, chiamata domenica ad incontrare il Barcellona Pozzo di Gotto.

Putignano preferisce girare i complimenti ai suoi giocatori. “Un gruppo fenomenale, che vuole lavorare e migliorare ogni giorno di più. In campo, tutti indistintamente danno il massimo. Per noi, oltre ai senior, sono fondamentali gli under, il vero valore aggiunto di questa squadra, quelli che, con il passar del tempo, costituiranno la vera sorpresa”. Si tratta di ragazzi che vanno utilizzati con saggezza, perchè in uno scorcio di partita si potrà bruciare il lavoro svolto in tanti mesi di palestra. Per questo, il loro impiego deve essere ragionato. Occorre frenare gli entusiasmi e, al contempo, non far pesare eccessivamente errori dettati dall’inesperienza. In questo, coach Putignano sa essere maestro.

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